SMERALDI

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Lo smeraldo (dal greco “smaragdos”, gemma verde), con il suo tipico colore che evoca la rinascita primaverile, è la pietra di maggio ed è, da sempre, considerata la definizione stessa di verde (“verde smeraldo”). 

Deve la propria colorazione alla presenza di oligoelementi quali cromo e vanadio nella composizione chimica del berillo, il minerale che include anche l’aquamarina (varietà azzurra), la morganite (varietà rossa), la bixbite (varietà rossa) e la goshenite (varietà incolore).

Plinio il Vecchio, riferendosi allo smeraldo nella sua Naturalis Historia, scrive "nulla è più verde" e aggiunge che i tagliatori di gemme: "non hanno un metodo migliore per riposare i propri occhi che guardare lo smeraldo, il suo morbido colore verde che conforta, rimuove la stanchezza e la pigrizia". La cristalloterapia ha successivamente confermato queste convinzioni: lo smeraldo allevia l’affaticamento degli occhi, stimola la perseveranza e la gioia di vivere e mantiene l’animo giovane. Aiuta a superare i momenti difficili in quanto genera armonia, ottimismo e vitalità.

Come pietra associata al chakra del cuore (il quarto), favorisce tutti i sentimenti (come l’amore e l’amicizia) e le relazioni connesse. È la pietra dell’amor cortese e degli ideali piu elevati ed altruistici: la cortesia, la nobiltà, la lealtà, il rispetto e l’educazione.

PROVENIENZA

Gli smeraldi piu antichi rinvenuti in Sud Africa sono datati 2.97 miliardi di anni.

Le prime miniere di smeraldi conosciute erano in Egitto, risalenti almeno al 330 a.C.. Nell’antichità, lo smeraldo rappresentava la pietra della fertilità, della vitalità, del benessere e dell’immortalità. Cleopatra ne faceva sfoggio anche come simbolo di potere e si dice che ne fosse ossessionata fino al punto di adornare di smeraldi, non solo se stessa, ma anche il suo palazzo. Secondo la leggenda, Cleopatra possedeva il piu grande smeraldo al mondo, descritto come “97 carati di verde purissimo”. 

Da oltre 500 anni, la principale fonte degli smeraldi di migliore qualità è la Colombia e, in particolare, i siti minerari di Muzo, Chivor e Coscuez. Gli smeraldi colombiani sono generalmente caratterizzati da un verde puro, caldo e intenso. Un’altra importante fonte è il Brasile, in Minas Gerais. 

Gli smeraldi si trovano anche in Africa. Lo Zambia è una delle maggiori fonti di smeraldi e, in particolare, le miniere dell'Area Riservata Rurale di Ndola sono note per la produzione dei tipici smeraldi di colore verde bluastro. Anche il Pakistan e l'Afghanistan sono produttori importanti in termini quantitativi, meno in termini qualitativi. 

CARATTERISTICHE
Colore. Gli smeraldi piu pregiati hanno un colore che varia tra il verde bluastro e il verde puro, con saturazione cromatica vivida e tonalità non troppo scure né troppo chiare. Se la tonalità è troppo giallastra o troppo bluastra, la pietra non è uno smeraldo, ma una diversa varietà di berillo e il suo valore diminuisce di conseguenza.

Purezza. Gli smeraldi in genere contengono inclusioni visibili a occhio nudo. Per questo motivo, il commercio accetta la presenza di inclusioni così come il trattamento di riempimento delle fratture (v. sotto). Gli smeraldi privi di inclusioni visibili ad occhio nudo e, quindi, apparentemente trasparenti sono particolarmente preziosi perché sono estremamente rari.
Taglio. Come suggerisce il nome, il taglio smeraldo è il taglio più comune per gli smeraldi. Ma il taglio dello smeraldo è particolarmente complicato in ragione di alcune caratteristiche intrinseche. In primo luogo, la frequente presenza di numerose fratture, lo rendono vulnerabile durante il taglio, la lucidatura e l'incastonatura. In secondo luogo, essendo il colore l’elemento trainante per quanto riguarda il valore complessivo della gemma, il taglio deve essere eseguito cercando di valorizzare la saturazione, la sfumatura e la tonalità nella misura piu ampia possibile. Il dicroismo proprio dello smeraldo (da verde bluastro a verde giallastro) induce ad orientare il taglio della tavola in modo che il colore più evidente sia il verde bluastro (la sfumatura più apprezzata).

Caratura. Gli smeraldi sono disponibili in una vasta gamma di dimensioni, da centinaia di carati (in musei e collezioni private) fino a frazioni di carato. Il valore dello smeraldo aumenta drasticamente ed esponenzialmente all'aumentare delle dimensioni e della qualità.

TRATTAMENTI E CURA

Lo smeraldo ha un indice di durezza pari a 7,5-8 della scala Mohs quindi, rispetto ad altre gemme importanti come il diamante (indice 10) o lo zaffiro (indice 9), è piu suscettibile ai graffi. A questa delicatezza superficiale se ne aggiunge anche una strutturale in quanto sono spesso presenti molteplici fratture. La presenza, piu o meno intensa, di tali fratture compromette visibilmente la trasparenza della gemma.

Per tale ragione, la maggior parte degli smeraldi viene sottoposto ad un trattamento finalizzato a rendere meno visibili le fratture (e, quindi, migliorare la trasparenza complessiva) mediante il riempimento delle stesse con olii, cere o resine. Queste diverse sostanze hanno vari gradi di stabilità: l’olio, in alcune condizioni e/o con il passare del tempo tende a fuoriuscire o a evaporare ma, come sostanza estranea, è meglio tollerata nel commercio in quanto considerata di origine naturale; la resina, che una volta inserita nella frattura si indurisce e non fuoriesce in nessuna condizione, è piu stabile ai fini del trattamento ma, trattandosi di materiale “artificiale”, il suo utilizzo non è altrettanto tollerato dal mercato. In ogni caso, il trattamento di riempimento delle fratture negli smeraldi è ampiamente diffuso tanto che, nei certificati, non viene stabilito il grado di purezza della pietra (ossia il giudizio sulle inclusioni) ma viene giudicato il livello di miglioramento della trasparenza ottenuto mediante il riempimento delle fratture. I laboratori gemmologici assegnano tale giudizio utilizzando, in ordine crescente rispetto alla quantità di materiale estraneo inserito nelle fratture, i termini “minor”, “moderate” e “significant”.

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In virtù di quanto detto sopra in merito alla fragilità intrinseca dello smeraldo e alla presenza del trattamento di riempimento delle fratture, questa gemma richiede una particolare cautela e delicatezza nella cura e nella pulizia. A seconda del numero di fratture e dell’estensione del trattamento, bisognerebbe evitare l'esposizione prolungata al calore, i cambiamenti repentini della pressione dell'aria (come in aereo) così come il contatto con prodotti chimici aggressivi. Gli smeraldi non devono essere puliti utilizzando gli ultrasuoni in quanto le vibrazioni e il calore possono aumentare le fratture e/o provocare la fuoriuscita del materiale di riempimento delle stesse. Il modo più sicuro per pulire gli smeraldi è pulirli delicatamente con una spazzola morbida e acqua calda con sapone.

SMERALDI SINTETICI

Come la maggior parte delle gemme, anche gli smeraldi possono essere prodotti in laboratorio. Esistono vari metodi per sintetizzare gli smeraldi in laboratorio ma quello piu diffuso è il procedimento idrotermale (cd “smeraldi idrotermali”). Gli smeraldi sintetici, a prescindere dalla tecnica utilizzata per la produzione, hanno le medesime caratteristiche chimiche e fisiche degli smeraldi naturali ma sono riconoscibili mediante l’analisi gemmologica. È, quindi, importante, in sede di acquisto, richiedere sempre una certificazione gemmologica che attesti l’origine naturale o sintetica della pietra così come l’esistenza di eventuali trattamenti e il loro eventuale livello (“minor”, “moderate” e “significant”).

MAGNIFICENT JEWELS

Elizabeth Taylor, famosa per la sua passione per i gioielli, aveva collezionato alcuni degli smeraldi piu preziosi al mondo. Alla sua morte (23 marzo 2011) e per sua volontà, la sua meravigliosa collezione di gioielli è stata battuta in asta da Christie’s a New York (13 dicembre 2011) ed il ricavato, superiore a 115 milioni di dollari, devoluto, per finanziare la lotta contro l’AIDS, alla “Elizabeth Taylor AIDS Foundation”. Durante questa asta, Bulgari ha riacquistato nove gioielli che fanno attualmente parte della collezione Heritage.

Tra questi splendidi gioielli, molti sono realizzati con smeraldi di eccezionale bellezza e dimensione, tutti firmati Bulgari. Durante le riprese del film “Cleopatra” avvenute a Roma negli anni ’60, l’attrice si innamorò di Richard Burton il quale, potendo attingere alla boutique Bulgari di Via Condotti, non perse mai un’occasione per soddisfare la passione di Liz per i gioielli. All’epoca dichiarò, infatti, “l’unica parola che Liz conosce in italiano è Bulgari”.

Nel 1962, il primo, meraviglioso, dono: una spilla in platino e diamanti con uno smeraldo colombiano da 23.44 carati, che, all’asta del 2011, è stata aggiudicata per la cifra record (fino a quel momento) di 6.578.500 dollari (oltre 280.000 dollari al carato).

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Liz non si staccò mai da questa spilla tanto che la indossò anche il giorno del matrimonio e, successivamente, la utilizzò come pendente della collana ricevuta come regalo di nozze nel 1964.

Si tratta di una splendida collana in platino e diamanti con 16 smeraldi dal taglio rettangolare e quadrato (per un totale di 60,5 carati), di cui 15 certificati di provenienza colombiana. 

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La collana è stata riacquistata da Bulgari all’asta del 2011 per 6.130.500 dollari e indossata, nel 2013, da Jiulianne Moore in occasione del party pre-Oscar organizzato da Bulgari a Los Angeles.

Nel 1967, in occasione del trentacinquesimo compleanno di Liz Taylor, Richard Burton le regalò un meraviglioso bracciale in platino e diamanti con 13 smeraldi di cui 10 certificati di provenienza colombiana (aggiudicato, durante l’asta del 2011, per poco piu di 4 milioni di dollari).

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Prima di Elizabeth Taylor, un’altra icona è stata vittima della passione per gli smeraldi: l’Imperatrice Caterina la Grande, che regnò in Russia dal 1762 al 1796.

Negli ultimi anni, due meravigliosi esemplari appartenuti all’imperatrice sono stati venduti in asta da Christie’s.

Il 22 aprile 2010, è stato aggiudicata, per 1.650.500 dollari, la spilla contenente un incredibile smeraldo colombiano da 65 carati.

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Il 15 maggio 2019, è stata la volta della famosissima collana di diamanti con uno smeraldo taglio a goccia da 75 carati, aggiudicata per 4,3 milioni di dollari. A differenza della spilla, però, né il gioiello né lo smeraldo sono pervenuti nella loro versione originale. Lo smeraldo appartenuto all’imperatrice aveva una forma rettangolare e pesava 107 carati ma, nel 1954, Cartier, che lo aveva acquistato nel 1920, lo ritagliò nell’attuale forma ovale, per migliorarne la trasparenza. La collana di diamanti su cui è attualmente montato non apparteneva all’Imperatrice bensì alla famiglia Whitney.

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Nello stesso anno, 1954, il gioiello nella sua forma attuale è stato acquistato da John D. Rockefeller, Jr. (figlio del petroliere, John D. Rockefeller). John era noto per la sua conoscenza e passione per gli smeraldi: nel 1930 aveva, infatti, già acquistato, per la propria moglie, una meravigliosa spilla con incastonato un incredibile smeraldo colombiano da 18.04 carati. Un esemplare che per la “rara combinazione di dimensione, provenienza, assenza di trattamenti e qualità” è stato definito “eccezionale” dall’American Gemological Laboratories.

 Dopo la morte della moglie, la spilla, passata tra i vari eredi, è stata smontata e lo smeraldo rimontato su un anello firmato Raymond Yard.

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Nel 2017, l’anello denominato “Rockfeller Emerald”, è stato aggiudicato ad Harry Winston, durante un’asta di Christie’s, per 5.511.500 dollari raggiungendo la cifra record del prezzo piu alto a carato mai pagato per uno smeraldo: 305.500 dollari al carato. Dopo l’aggiudicazione, lo smeraldo è stato ribattezzato “Rockefeller-Winston”. 

Nel 2013, è stata offerta da Christie's a Ginevra, una splendida collana appartenuta a  Simón Iturri Patiño. L’imprenditore boliviano che, al momento della sua morte (1947) era il quinto uomo piu ricco al mondo, era stato soprannominato il " Rockefeller delle Ande". Anch’egli, come John D. Rockefeller, Jr. aveva sviluppato un incredibile occhio per le pietre preziose e, in particolare, per gli smeraldi. Nel 1938, arricchì la propria collezione di questa raffinata collana art déco realizzata da Cartier. 

L’anno precedente, Cartier aveva acquistato dalla Regina di Spagna Eugenia Vittoria, un rarissimo smeraldo a forma di croce da 45 carati, denominato “The Andean Cross”. Per onorare questa meravigliosa gemma, Cartier realizzò la splendida collana selezionando gli smeraldi e i diamanti della migliore qualità. Nella versione originale, la collana era composta da 14 smeraldi colombiani e 28 diamanti. Molti decenni dopo, Van Cleef & Arpels acquistò la collana e ne modificò parzialmente l’aspetto per ricavarne un paio di orecchini abbinati. La collana è attualmente composta da 12 smeraldi colombiani (108.74 carati) e 24 diamanti (59.36 carati) e gli orecchini dai 2 smeraldi sottratti alla collana originale (con un peso approssimativo di 10 carati l’uno).

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Il 12 novembre 2013, gli orecchini sono stati aggiudicati per circa 1.140.000 dollari e la collana a circa 9.381.000 dollari, raggiungendo il secondo prezzo più alto mai pagato per un gioiello con smeraldi nella storia delle aste. 

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È interessante notare quanto, la nicchia degli estimatori e degli investitori, sia disposta a pagare per acquistare gioielli e gemme di altissima qualità.

Circa un anno fa, il 28 maggio 2019, sempre da Christie’s è stato venduto - per 4.5 milioni di dollari - uno splendido paio di orecchini che, nel 2012, era stato acquistato per 4.2 milioni di dollari (con un rendimento del 10% annuo). Si tratta di due smeraldi colombiani con un impressionante peso di 23.34 e 23.18, privi di qualsiasi trattamento e con un colore ricco, saturo ed omogeneo. Lo “Swiss Gemmological Institute – SSEF” li descrive come “una coppia di smeraldi colombiani la cui dimensione e qualità rappresenta un rarità, un tesoro eccezionale” in quanto presentano “caratteristiche straordinarie”.

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Ricordiamo, infine, un altro record che è stato, invece, stabilito da uno smeraldo proveniente dall’Afghanistan. Nonostante tale regione non sia famosa per l’estrazione di smeraldi di alta qualità, questa magnifica gemma, proveniente dalla Panjshir valley (situata a circa 130 km a nord di Kabul), presenta una purezza eccezionale ed un peso di ben 10.11 carati. È stata aggiudicata ad un’asta di Christie’s Hong Kong nel dicembre 2015, per HK$17,560,000 ossia circa 225.000 dollari al carato, il prezzo piu alto mai pagato per un smeraldo proveniente dall’Afghanistan.

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