RUBINI

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In sanscrito, rubino è “ratnaraj” (il Re delle gemme), nome riconducibile alla sua bellezza e durezza; è, infatti, la seconda gemma più dura dopo il diamante (indice 9 della scala di Mohs) e, tra le gemme di colore, una delle piu belle e preziose.

Il rubino, dal latino “rubens” (rosso), è la varietà rossa della gemma “corindone” (come lo zaffiro ne è la varietà blu). La colorazione rossa è dovuta alla presenza di cromo. 

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colore

Energia. Secondo Kandinskij, il rosso “suscita una sensazione di forza, energia, tensione, decisione, gioia, trionfo, ecc. In campo musicale ricorda il suono delle fanfare”.

Il suo significato simbolico recepisce il tema dell’energia vitale che lo spirito trasfonde nella materia: “l’anima che sperimenta se stessa trasmette al corpo il colore rosso” (R. Steiner). Nella cultura cristiana, il rubino è la gemma dell’anello cardinalizio in quanto il suo colore rappresenta la dimensione della spiritualità nel potere terreno.

Sul piano fisiologico, questo colore esercita un’azione di stimolo delle fondamentali attività vitali. Wohlfart ha dimostrato che, osservando un campo visivo omogeneamente rosso, si determina un aumento della frequenza cardiaca, dell’attività respiratoria e della pressione sanguigna.

La cromoterapia utilizza gli stimoli rossi come “attivatori energetici”.

Potere. Il rosso, come energia, è collegato anche al potere. Negli antichi gioielli indiani il rubino veniva inserito come simbolo di potere e di forza. I guerrieri birmani ritenevano che indossare un rubino in battaglia li rendesse invincibili.

Amore. Nella Grecia antica, il rosso era il colore del grande dio Eros che rappresentava un insieme di concetti molto diversi da quelli a cui viene attualmente ricondotto. Eros è, in primo luogo, un’energia che si attiva divenendo coesione di parti ossia legame per antonomasia e, in secondo luogo, è capacità di sentimento come percezione profonda. Tutti questi aspetti sono simbolicamente collegati al rosso che racchiude i temi archetipici dell’energia, dell’attività, della creazione, della vita e dei sentimenti piu intensi. La complessa categoria dell’eros è, quindi, in relazione con l’esperienza dell’amore. Questo sentimento porta una forte carica energetica e passionale, una spinta creativa e di procreazione, una tensione generale verso la vita e l’esperienza, un vissuto di legame e di coesione dettato dall’intensità del sentimento.

Il rosso corrisponde, in sintesi, all’energia in tutte le sue forme, quelle che appartengono allo spirito e quelle che appartengono al corpo e al mondo. “L’attività del rosso è energia tenace se considerato come attività del corpo in campo sessuale o come espressione del potere, è considerata attività spirituale sotto forma di entusiasmo acceso e come amorenella sua forma di sentimento”.

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cristalloterapia

Chakra.Il rubino è una delle gemme associate al primo chakra. 

Questo centro energetico è correlato, da un punto di vista fisico, con il sistema scheletrico e, da un pinto di vista spirituale, con il radicamento. Emotivamente stimola, quindi, la  sicurezza interiore, la cura di se stessi, l’affermazione del diritto di esistere. Fisicamente conferisce il benessere mediante un’uniforme distribuzione dell’energia.

E’ utile stimolare il primo chakra in presenza una carenza energetica che determina paura, sfiducia, apatia, sconnessione dal corpo e trascuratezza, difficoltà a fissare obiettivi e a portarli a termine.

E’, al contrario, necessario operare un riequilibrio in caso di eccesso energetico che, in questo chakra, si manifesta come materialismo/avidità, immobilismo, confini eccessivamente rigidi, dipendenza dalla routine con impossibilità di tollerare i cambiamenti.

Il rubino è poi indicato per favorire la risalita di kundalini dal primo chakra verso il chakra del cuore (il quarto) così da trasformare gli istinti sessuali piu bassi e materiali in amore superiore.

Spirito. Il rubino conferisce forza e dinamismo; rende efficienti, impulsivi e spontanei, spingendo ad uscire dall’apatia e dalla passività. È tuttavia in grado di equilibrare anche gli stati di iperattività. Rafforza la capacità di impegnarsi nei propri compiti. Elimina le cause energetiche legate all’impossibilità di vivere creativamente e sviluppa un livello istintivo ed emotivo molto forte, gioioso ed esuberante. 

In amore, rende impulsivi e passionali e rafforza le unioni sentimentali così come la possibilità di utilizzare – in sintonia ed armonia - le energie sessuali, le energie creative e le energie istintuali. 

Corpo. Il rubino, essendo collegato al sangue, agisce nei disturbi della circolazione e nelle alterazioni del ciclo mestruale. Aiuta la circolazione sanguigna e regola la pressione arteriosa. A livello fisico, la ricarica energetica è molto forte, ne consegue l’eliminazione di ogni complesso, di sensi di colpa, di vergogna, di ogni freno inibitore; sblocca e libera, rimuovendo le cause profonde che possono portare anche a danni e a squilibri fisici.

ASSOCIAZIONI

Il rubino è la pietra del mese di luglio ed è associata al segno dell’Ariete. Al livello astrologico, è anche la pietra complementare del segno del Leone in quanto stimola la componente sentimentale e protegge dalla perdita di energia.

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caratteristiche

Colore. I rubini piu belli presentano un colore rosso o rosso violaceo puro e intenso con tonalità né troppo scura né troppo chiara (cd. “Pigeon’s Blood”); quanto piu la componente rossa diminuisce a favore di quella viola o arancione tanto piu scende il loro valore. 

Purezza. I rubini del tutto privi di inclusioni sono piuttosto rari; anche negli esemplari piu belli ci si aspetta di trovare qualche inclusione e, quindi, al livello commerciale ciò che si valuta non è la purezza assoluta (come nel diamante) ma la percepibilità delle inclusioni ad occhi nudo ossia quanto incidono sulla trasparenza della pietra.

Taglio. I rubini sono molto spesso oggetto di taglio cd. “misto” ossia la combinazione di: (a) taglio “brillante” sulla parte anteriore della pietra e (b) taglio “a gradini” sulla parte posteriore della pietra (padiglione).

Carati. I rubini di alta qualità, ossia con colore e trasparenza eccellenti, raramente si presentano di grandi dimensioni mentre la qualità commerciale è ampiamente disponibile in qualsiasi caratura. Il prezzo per carato tiene ovviamente conto di questa differenza qualitativa e quantitativa.  

PROVENIENZA

La piu importante e antica fonte dei rubini di migliore qualità è la Birmania dove, nell’area di Mogok, sono stati estratti, per piu di cinque secoli, gli esemplari piu belli, rari e preziosi. 

Durante il XX secolo, le piu importanti fonti di rubini sono state il Vietnam, la Tailandia e la Cambogia.

Una fonte relativamente recente, dove si trovano anche rubini di ottima qualità, è il Mozambico.

Altri importanti giacimenti si trovano in Afghanistan, Tajikistan, Pakistan, Sri Lanka, Kenya, Tanzania e Madagascar.

La provenienza non determina, in ogni caso, la bellezza della gemma che deve essere valutata caso per caso. 

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sintesi e trattamenti

SINTESI E TRATTAMENTI

Sintesi. La sintesi dei primi rubini in laboratorio risale ai primi anni del ‘900. Attualmente, vengono adottate diverse modalità per sintetizzare i rubini in laboratorio, alcune sono piu economiche e altre meno; sono, pertanto, reperibili sul mercato rubini sintetici con un costo che varia da 20 dollari al carato fino a 300 dollari al carato (rubini, rispettivamente, denominati “Verneuil” e “Chatham”, dai nomi degli inventori). I rubini sintetici hanno le stesse caratteristiche fisiche e chimiche del rubino naturale ma possono essere individuati attraverso l’analisi gemmologica delle inclusioni che, a seconda del loro aspetto, rivelano la tipologia di sintesi che è stata adottata.

Trattamenti. I rubini naturali sono spesso oggetto di un particolare trattamento di riscaldamento avente due finalità: (a) la rimozione della componente bluastra a volte presente nella colorazione di alcuni rubini e (b) lo scioglimento di una particolare tipologia di inclusioni che, quando presenti, rendono la pietra opaca e di un colore meno saturo. Il trattamento di riscaldamento avviene, pertanto, ad una temperatura che, da un lato, determina lo scioglimento e la scomparsa, totale o parziale, di tali inclusioni e, dall’altro, non compromette in alcun modo il rubino in quanto la sua temperatura di fusione è molto superiore a quella applicata per il trattamento.

Questo trattamento, effettuato sin dall’antichità, viene applicato alla maggior parte dei rubini in commercio (piu del 90%) ed è, pertanto, tollerato nel commercio, restando eccezionali i casi in cui non viene effettuato.

Discorso diverso vale, invece, per un altro tipo di trattamento che consiste nel riempire le fratture dei rubini di scarsa qualità con materiale vetroso. In tale modo, le fratture risultano invisibili e la pietra riacquista la trasparenza e l’omogeneità di colore che la presenza di tali fratture aveva compromesso.

I rubini che hanno subito questo trattamento sono molto piu delicati e a rischio di danneggiamento rispetto agli altri. 

È, pertanto, fondamentale, in sede di acquisto, richiedere un certificato che attesti il tipo di trattamento a cui il rubino è stato eventualmente sottoposto.

PULIZIA

Ad eccezione dei rubini che hanno subito il trattamento di riempimento delle fratture, tutti i rubini, con o senza trattamento termico, possono essere sottoposti al procedimento di pulizia ad ultrasuoni o al piu casalingo metodo che consiste nell’immersione in acqua mischiata a sapone e nella successiva detersione con spazzolino da denti a setole morbide.

 

NOTE BIBLIOGRAFICHE

"Cristalloterapia per l'Anima : Studio e pratica per il riequilibrio dei Chakra - Come sviluppare la propria consapevolezza in sintonia con le energie della Nuova Era" di Giorgio Picchi

“Il simbolismo dei colori” di Claudio Widmann

“Il libro dei chakra” di Anodea Judith

“Cristalloterapia” di Fabio Nocentini

“L’arte di curare con le pietre” di Michael Gienger

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